Carissimo Coro, lo scorso anno ho avuto la fortuna di partecipare a due manifestazioni a Milano, allo “SPIRIT DE MILAN” in via Bovisasca, che fino ad allora non sapevo neppure esistesse. L’occasione dell’invito è stata data da Lorenzo, studente di clarinetto, nostro amico: “dai vieni a sentire, c’è uno spettacolo di swing”. Quello che lo Swing fosse lo sapevo benissimo: un genere musicale americano, anni 30/50, che ricordo molto bene, che mi ha entusiasmato, che ho ancora nelle vene … e altrettanto suono ora, ma quello che mi sono chiesto era invece quale fosse la sua attinenza oggigiorno proprio a Milano, con quella confusione di stili e musiche in cui siamo immersi e che non facciamo neppure in tempo ad aggiornarci giorno per giorno. …Uno stile pieni anni 40 ai giorni nostri! Mah, andiamo a sentire…. E invece sono rimasto di stucco nel vedere una massa di persone di tutte le età che senza alcun problema partecipavano a quest’incontro. E come ballavano!!!, tantissimi poi indossavano perfetti abbigliamenti d’epoca che per me, nel vederli, hanno rappresentato un tuffo nel passato.. E’ stata una scoperta. Ma con tutti gli stili, balli, mode ecc. che convivono oggi, ha senso un ritorno così massiccio al passato? Gli esecutori sembravano saltati fuori da cartoline anni 30, abbigliamenti rigorosamente d’epoca, capelli brillantinati…ma come suonavano! Veri artisti! coinvolgenti: i brani erano perfette trascrizioni degli originali d’epoca. E quanti giovani!!! allegri, sereni, attenti alle musiche e alle movenze in perfetto stile swing. Ne sono ancora abbagliato. Mi ha coinvolto pure un’oretta di approccio a questi balli con pazienti ballerini che hanno insegnato ai principianti, in pista, i movimenti più semplici ma che già rappresentava un avvicinarsi gradevolissimo a questo stile.

Ma cos’è questo SWING che personalmente sento ancora vivo come quando ero imberbe?

Siamo negli USA. Negli anni trenta, dopo decenni di predominio del jazz tradizionale proveniente da New Orleans e dopo la depressione del 33, c’era voglia di aria nuova. A Kansas City, ingaggiando giovani musicisti di talento, un grande direttore, Count Basie, diede vita a un fenomeno musicale che negli anni 40 ebbe il suo decennio d’oro. Questo fenomeno fu chiamato la Swing Era. Poco dopo anche a New York, Duke Ellington e altri compositori come Benny Goodman,Jimmy Dorsey, Tommy Dorsey, Glenn Miller, Woody Herman e Artie Shaw riunendo grandi orchestre e spingendosi sempre più nella musica colta (di matrice europea) contribuirono al successo dello swing.

Lo SWING consiste nel marcare ritmicamente le varie frasi musicali usando il sistema PUNTATO e SINCOPATO. Questo piccolo espediente rende il brano più dinamico, scattante, coinvolgente, facilmente trasformabile in movimenti corporei. E’ difficile infatti stare fermi durante l’ascolto di questi brani.

Ecco un esempio di scrittura: quella tradizionale e sotto quella con applicato lo stile swing.

 

Riconoscerete, anche solo visivamente, che nel secondo pentagramma il ritmo è più accentuato e certe legature tra le battute anticipano la nota reale sul battere. Questa tecnica, a differenza del gemello Jazz, che è di preferenza strumentale, era applicato alle canzoni popolari aumentandone così la diffusione in modo esponenziale. Radio, produzioni cinematografiche finalmente col sonoro, dischi e locali dedicati hanno infine fatto il resto.

In Italia lo SWING è arrivato con gli americani nel ’45, prima era passibile di arresto chi ascoltava alla radio emittenti non italo-tedesche, il possedere anche qualche 78 giri di questa musica era già considerato un delitto e sabotaggio verso la nazione. Nasce quindi lo SWING ITALIANO, ROMANTICO, BALLABILE, ORECCHIABILE, che nel dopoguerra ha fatto sognare e ha accompagnato le fatiche della ricostruzione. Oggi lo swing, come molte altre mode, sta rivivendo la sua seconda giovinezza e le musiche e i balli swing stanno riempiendo di nuovo le sale da ballo e gli spazi improvvisati per soddisfare gli appassionati. Una musica che si porta bene i suoi ottant’anni.

Oggi lo SWING è ancora facilmente ascoltabile tramite Internet, Spoty…. e queste periodiche manifestazioni. Vi invito a partecipare a questi eventi, se non altro per vedere come tanti giovani e non più giovani si divertano serenamente tra un panino e un ballo e tanta, tanta musica.